Le alterazioni polmonari nel Long-COVID

Una nuova tecnica di imaging, basata sulla risonanza magnetica, rivela chiaramente le cause che determinano i sintomi polmonari del Long-COVID.

Sintomi polmonari del Long-COVID

I vaccini COVID-19 hanno salvato milioni di vite in tutto il mondo, riducendo la gravità complessiva della malattia, ma quasi uno su dieci dei soggetti guariti continua ad avere sintomi  dopo che la malattia iniziale è passata. Questi pazienti si presentano con una serie sbalorditiva di disturbi, tra cui vertigini, diarrea, mancanza di respiro, affaticamento e confusione debilitante, sintomi che possono persistere per mesi o addirittura anni.
"In modo frustrante, anche i pazienti che hanno il Long-COVID legato a problemi respiratori, stanno mostrando risultati normali ai test clinici standard di respirazione" afferma il respirologo Michael Nicholson del St. Joseph's Health Care London. Tuttavia, una nuova tecnica di imaging ha ora rivelato chiaramente l'origine del problema respiratorio.
"I risultati ci hanno permesso di dimostrare che esiste un impatto fisiologico sui polmoni di questi pazienti con Long-COVID respiratorio, il qual è correlato ai loro sintomi", commentano gli autori.

La risonanza magnetica con 129Xe rileva anomalie dello scambio gassoso non riscontrabili con la TC

I ricercatori, guidati dal fisico della Western University Alexander Matheson, hanno incaricato 40 volontari – 34 con sindrome post-acuta COVID-19 e 6 senza – di inalare un isotopo di gas xeno polarizzato. Il gas risuona a una frequenza caratteristica durante la risonanza magnetica, consentendo ai ricercatori di osservare l'attività di minuscole vie aeree e vasi sanguigni in tempo reale.
Le scansioni hanno dimostrato gli ingenti danni che la COVID-19 può causare ai nostri delicati organi respiratori. Sia che si tratti del virus stesso o della risposta dell'organismo ad esso, alcuni meccanismi hanno efficacemente ridotto la funzione dei vasi polmonari dei pazienti, alterando molti dei vasi più piccoli, fondamentali per lo scambio dei gas.
“Per coloro che sono sintomatici post-COVID, anche se non hanno avuto un'infezione abbastanza grave da essere ricoverati in ospedale, stiamo assistendo a questa anomalia nello scambio di ossigeno", afferma il medico della Western University, Grace Parraga. "Quello che abbiamo visto sulla risonanza magnetica era che il passaggio dell'ossigeno nei globuli rossi era depresso nei pazienti sintomatici che avevano avuto la COVID-19, rispetto ai volontari sani".

La COVID-19 è in realtà anche una malattia vascolare

L’editoriale nello stesso numero mette ancora in evidenza che non è necessario essere stati ricoverati in ospedale con una grave infezione da COVID-19 per soffrire di sintomi a lungo termine e misurazioni anormali dello scambio gassoso. Anche se la spirometria, la DLCO e la TC del torace sono normali, i sintomi e le anomalie dello scambio gassoso della RM 129Xe persistono per lunghi periodi di tempo dopo l'infezione.
Rimane interessante notare che in questo studio pilota tutti i soggetti non ospedalizzati con Hp-XeMRI anormale sono stati sottoposti a imaging più di 6 mesi dopo la loro infezione iniziale, indicando che queste anomalie non erano un fenomeno transitorio a seguito di una infezione acuta. I pazienti non ospedalizzati erano anche in media più lontani dalla loro infezione iniziale rispetto al gruppo precedentemente ospedalizzato. (287 vs 149 giorni). L'anomalia misurata con Hp-XeMRI sembra essere solo marginalmente maggiore negli ospedalizzati rispetto ai partecipanti non ospedalizzati, nonostante quelli ricoverati in ospedale abbiano avuto una presunta infezione acuta clinicamente più grave.
Le particelle del virus prendono di mira direttamente le cellule endoteliali che rivestono le pareti dei vasi sanguigni e del cuore. Il danno vascolare è riflesso dalle scansioni MRI; le scansioni TC confermano anche le anomalie nei vasi sanguigni più fini nei nostri polmoni.
Il messaggio da “portare a casa” è che dobbiamo ricordare che questo virus può avere conseguenze a lungo termine molto gravi.
 

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Scansioni ottenute dopo l’inalazione di un isotopo di gas xeno polarizzato
 

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Diversi potenziali meccanismi per l'alterazione dello scambio dei gas
 

Fonte: Grist JT, Collier GJ, Walters H, Kim M, Chen M, Abu Eid G, Laws A, Matthews V, Jacob K, Cross S, Eves A, Durant M, Mcintyre A, Thompson R, Schulte RF, Raman B, Robbins PA, Wild JM, Fraser E, Gleeson F. Lung Abnormalities Depicted with Hyperpolarized Xenon MRI in Patients with Long COVID. Radiology. 2022 May 24:220069. doi: 10.1148/radiol.220069. Epub ahead of print. PMID: 35608443; PMCID: PMC9134268.