Aumentano i casi di ingestione di corpi estranei in età pediatrica

Uno studio recente ha analizzato i dati del National Electronic Injury Surveillance System (NEISS) per i bambini di età inferiore ai sei anni che, negli Stati Uniti, sono stati trattati in un reparto di emergenza per l’ingestione di un corpo estraneo. I casi sono in drammatico aumento.

Necessarie misure più efficaci per prevenire gli episodi di ingestione di corpi estranei da parte dei bambini

Uno studio recente condotto dal Center for Injury Research and Policy e della Divisione di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione del Nationwide Children's Hospital ha analizzato i dati del National Electronic Injury Surveillance System (NEISS) per i bambini di età inferiore ai sei anni che, negli Stati Uniti, sono stati trattati in un reparto di emergenza per l’ingestione di un corpo estraneo.

Un articolo pubblicato su Pediatrics ha evidenziato che, tra il 1995 e il 2015, più di 759.000 bambini di età inferiore ai sei anni sono stati in pronto soccorso per ingestione di corpi estranei. Il tasso di ingestione di corpi estranei per 10.000 bambini è aumentato del 91,5%, passando da 9,5 nel 1995 a 18 nel 2015. Il numero di casi stimati tra i bambini sotto i sei anni è quasi raddoppiato, passando da circa 22.000 nel 1995 a quasi 43.000 nel 2015.
L'ingestione di corpi estranei ha coinvolto più frequentemente bambini di età compresa tra uno e tre anni (62%). Le monete sono state l’oggetto ingerito più frequentemente (62%), seguite da piccoli giocattoli (10%), gioielli (7%) e batterie (7%). Poco più del 10% dei bambini è stato ricoverato in ospedale a causa della loro ingestione.

Le batterie rappresentano solo il 7% di tutti i casi, ma la loro ingestione può causare danni gravi, soprattutto le micropile al litio. Tali pile possono causare un danno principalmente a carico dell’esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche successive all’apertura della pila stessa. Le conseguenze possono essere anche gravi (perforazione esofagea) e hanno determinato un significativo aumento dei casi di morte. L'ingestione di batterie è aumentata di 150 volte nel periodo di studio. Le batterie a bottone, che si trovano molto spesso nei giocattoli ma anche in oggetti di uso quotidiano, rappresentano l'86% delle batterie ingerite.

Fortunatamente il 90% delle ingestioni accidentali in questa popolazione non finiscono per richiedere il ricovero ospedaliero e non provocano alcuna morbilità o mortalità significativa. Tuttavia, secondo gli autori dello studio, i risultati evidenziati destano preoccupazione e devono portare ad un aumento dell’attenzione sul problema. La vigilanza sui bambini deve essere maggiore da parte di genitori, nonni e baby-sitter. I piccoli oggetti vanno conservati lontano dalla vista e dalla portata dei bambini. Inoltre devono essere più efficaci le norme per chi costruisce giocattoli. A questo proposito, va detto che dal 2008 il Consumer Product Safety Improvement Act, promosso da diversi soggetti, richiede ai produttori di giocattoli di prendere alcune precauzioni nella costruzione di giocattoli per bambini piccoli, tra cui il fissaggio a vite delle batterie. L'American Academy of Pediatrics (AAP) ha creato una task force per sviluppare strategie per ridurre l'ingestione delle batterie a bottone.


Fonte: Orsagh-Yentis D, McAdams RJ, Roberts KJ, McKenzie LB. Foreign-Body Ingestions of Young Children Treated in US Emergency Departments: 1995-2015.Pediatrics. 2019 May;143(5). pii: e20181988. doi: 10.1542/peds.2018-1988. Epub 2019 Apr 12.