Bye bye tumore della cervice

L'Australia diventerà il primo paese al mondo ad eliminare il cancro del collo dell'utero. Lo dice un recente studio che mostra l’efficacia eccezionale dell'attuale programma nazionale di prevenzione. L'Australia è sulla buona strada per eliminare entro il 2028 questo problema di salute pubblica.

In Australia il tumore potrebbe essere considerato raro entro il 2028 

L'Australia diventerà il primo paese al mondo ad eliminare il cancro del collo dell'utero. Lo dice un recente studio che mostra l’efficacia eccezionale dell'attuale programma nazionale di prevenzione. L'Australia è sulla buona strada per eliminare entro il 2028 questo problema di salute pubblica. Lo studio è stato pubblicato su The Lancet Public Health.

Il tumore della cervice è comune e mortale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è il quarto tumore più frequente nelle donne in generale e ha un tasso di mortalità particolarmente alto. Nella maggior parte dei casi, infatti, la sintomatologia compare quando ormai il tumore ha raggiunto uno stadio di elevata gravità. Il fatto che il tumore della cervice sia così diffuso e mortale è paradossale perché oggi disponiamo di strumenti efficaci per prevenirne l’insorgenza. La strategia migliore consiste nel facilitare l’accesso alle metodiche di screening e prevenzione, inclusa la vaccinazione contro il Papilloma Virus Umano a trasmissione sessuale (HPV), responsabile del 99% dei cancri cervicali. 

Sembra che questo lo abbiano capito molto bene in Australia. Infatti, secondo uno studio recente, in soli due anni l'incidenza del cancro del collo dell'utero in Australia sarà così bassa da considerare il tumore raro. Nel dettaglio, lo studio stima che si avranno solo sei nuovi casi ogni 100.000 persone in un anno. Entro il 2028 si prevede che il tasso scenderà ancora di più, a meno di quattro nuovi casi ogni 100.000 persone. E non saranno solo i nuovi casi a diminuire, diminuiranno anche i decessi. Se l'Australia mantiene i suoi attuali sforzi di prevenzione, entro il 2034 ci sarà meno di un decesso ogni 100.000 persone all'anno per questa patologia. 

Cosa si sta facendo dunque in Australia contro il tumore della cervice? Esiste una strategia di prevenzione globale iniziata nel 1991. Si è partiti da un programma nazionale di screening che incoraggiava le donne sessualmente attive o quelle di età superiore ai 18 anni a sottoporsi ad un pap test ogni due anni. Il cambio di passo si è avuto poi nel 2007, quando si sono incoraggiate tutte le ragazze adolescenti a ricevere vaccinazioni HPV gratuite, cosa così efficace da spingere a fare lo stesso con i ragazzi dal 2013. L'anno scorso l'Australia ha anche sostituito pap test con test di screening cervicale HPV, capaci, in combinazione col vaccino, di ridurre i tassi d’incidenza del cancro fino al 30%. 

Il documento sottolinea il fatto che, nonostante i progressi previsti, il paese deve continuare a concentrarsi sul fatto che i giovani ricevano il vaccino HPV e anche sullo screening degli anziani che non hanno ricevuto l'immunizzazione.


Fonte: Hall MT, Simms KT, Lew JB, Smith MA, Brotherton JM, Saville M, Frazer IH, Canfell K. The projected timeframe until cervical cancer elimination in Australia: a modelling study. Lancet Public Health. 2018 Oct 1. pii: S2468-2667(18)30183-X. doi: 10.1016/S2468-2667(18)30183-X.