Caldo da morire

Nel 2050 il cambiamento climatico e l'aumento della temperatura potrebbero portare migliaia di suicidi in più negli Stati Uniti e in Messico. Ricercatori degli Stati Uniti, del Canada e del Cile hanno analizzato i dati relativi alla temperatura e al suicidio da più decenni in migliaia di contee statunitensi e comuni messicani.

Le temperature più alte porteranno dai 9.000 ai 40.000 suicidi in più negli USA e in Messico

Secondo un nuovo studio, nel 2050 il cambiamento climatico e l'aumento della temperatura potrebbero portare migliaia di suicidi in più negli Stati Uniti e in Messico. Ricercatori degli Stati Uniti, del Canada e del Cile hanno analizzato i dati relativi alla temperatura e al suicidio da più decenni in migliaia di contee statunitensi e comuni messicani. 

Ci sono sempre maggiori prove del fatto che il clima influenzi la salute dell’uomo sotto diversi aspetti. I collegamenti tra clima e salute mentale sono spesso teorizzati ma rimangono scarsamente quantificati. In particolare, non è noto se il tasso di suicidio, una delle principali cause di morte a livello globale, sia sistematicamente influenzato dalle condizioni climatiche. Comprendere se il tasso di suicidio sia legato o meno alle variazioni climatiche è importante, perché il suicidio da solo provoca più morti a livello globale di tutte le forme di violenza ed è tra le prime 15 cause di morte a livello mondiale. 

Uno studio recente ha provato a trovare un collegamento tra clima e salute mentale. Il team di ricerca ha riconosciuto che da secoli i suicidi tendono ad aumentare durante i mesi più caldi. Ma dal momento che la temperatura non è il solo fattore a variare stagionalmente (variano anche i tassi di disoccupazione o la quantità di luce diurna ad esempio), il primo passo è stato quello di isolare la temperatura dagli altri fattori di rischio, per poterne quantificare l’importanza.
Oltre a confrontare i dati sulla temperatura e sul suicidio in migliaia di contee degli Stati Uniti e di comuni messicani per diversi decenni, gli studiosi hanno anche analizzato il linguaggio usato sui social media. Hanno analizzato ad esempio se nei periodi più caldi i vari post contengano maggiormente termini come “solitudine”, “trappola”, “suicidio”. Lo studio mostra che i tassi di suicidio aumentano dello 0,7% nelle contee degli Stati Uniti e del 2,1% nei comuni messicani per un aumento di 1 °C della temperatura media mensile. Questo effetto è simile nelle regioni più calde rispetto a quelle più fredde e non è diminuito nel tempo, indicando un adattamento storico limitato. L'analisi del linguaggio depressivo in più di 600 milioni di aggiornamenti sui social media suggerisce inoltre che il benessere mentale si deteriora durante i periodi più caldi

Per comprendere in che modo il futuro cambiamento climatico potrebbe influire sui tassi di suicidio, il team ha utilizzato le proiezioni dei modelli climatici globali. Calcolano che l'aumento della temperatura entro il 2050 potrebbe aumentare i tassi di suicidio dell'1,4% negli Stati Uniti e del 2,3% in Messico. Questi effetti hanno dimensioni approssimativamente grandi quanto l'influenza delle recessioni economiche.


Fonte: Burke M, González F, Baylis P, Heft-Neal S, Baysan C, Basu S, Hsiang S. Higher temperatures increase suicide rates in the United States and Mexico. Nature Climate Change, 2018; DOI: 10.1038/s41558-018-0222-x