Chi NON ha vinto il Premio Nobel 2018 per la Medicina

Il Premio Nobel per la Medicina 2018 è stato assegnato a James P. Allison e a Tasuku Honjo. Le loro ricerche rappresentano una pietra miliare nella lotta contro i tumori perché per la prima volta hanno portato alla luce i meccanismi con i quali le cellule del sistema immunitario attaccano quelle tumorali. Ma chi altro avrebbe potuto vincere o, probabilmente, vincerà il Nobel nei prossimi anni?

Le previsioni non hanno individuato il vincitore della massima onorificenza

Il Premio Nobel per la Medicina 2018 è stato assegnato a James P. Allison e a Tasuku Honjo. Le loro ricerche rappresentano una pietra miliare nella lotta contro i tumori perché per la prima volta hanno portato alla luce i meccanismi con i quali le cellule del sistema immunitario attaccano quelle tumorali. Ma chi altro avrebbe potuto vincere o, probabilmente, vincerà il Nobel nei prossimi anni?

Clarivate Analytics, leader globale nella fornitura di approfondimenti e analisi, lo scorso 20 settembre indicò 17 ricercatori di fama mondiale quali Citation Laureates, ricercatori il cui lavoro è ritenuto da Nobel. Clarivate Analytics utilizza dati quantitativi per effettuare previsioni annuali di potenziali destinatari del premio Nobel. I probabili candidati al Nobel sono indicati studiando il numero di citazioni registrato da Web of Science, un sistema di indicizzazione delle citazioni scientifiche. Ad oggi, 46 Citation Laureates hanno ricevuto un premio Nobel, 27 entro due anni dalla previsione. Ogni anno dal 2002, gli analisti di Clarivate Analytics hanno reso noto sulla pubblicazione Web of Science i ricercatori influenti nelle aree di ricerca riconosciute dai Premi Nobel: Fisiologia o Medicina, Fisica, Chimica ed Economia.  

Questi i Citation Laureates per la Medicina o Fisiologia 2018: Napoleone Ferrara, Minoru Kanehisa e Solomon H. Snyder.
Napoleone Ferrara (University of California, San Diego Moores Cancer Center - Stati Uniti), catanese, per la scoperta del fattore di crescita dell’endotelio vascolare (Vascular Endothelial Growth Factor, VEGF), un regolatore chiave dell'angiogenesi. Il lavoro di Ferrara ha portato allo sviluppo di farmaci che inibiscono la crescita dei vasi sanguigni nei siti tumorali.
Minoru Kanehisa (Kyoto University - Giappone) per contributi alla bioinformatica, in particolare per il suo sviluppo della Kyoto Encyclopedia of Genes and Genomes (KEGG). Questo database di strutture proteiche coinvolte nell'espressione genica consente ai ricercatori di raccogliere, confrontare e interpretare i dati sui processi cellulari, ad esempio quelli che sottostanno alle malattie.
Solomon Halbert Snyder (Johns Hopkins University di Baltimora - Stati Uniti), neuroscienziato, per gli studi sull’identificazione dei recettori di molti neurotrasmettitori e agenti psicotropi, compresi i recettori cerebrali degli oppiacei. Le sue intuizioni sono state applicate nello sviluppo di molti farmaci di uso comune, tra cui quelli per il controllo del dolore.

Quest’anno il vincitore del Premio Nobel per la Medicina o Fisiologia non è stato assegnato a nessuno dei tre nomi indicati da Clarivate Analytics. Forse lo vinceranno il prossimo anno?


Fonte: Clarivate Analytics Reveals Annual Forecast of Future Nobel Prize Recipients. Clarivate.com. September 20th 2018.