L’uso di Cannabis può ridurre o eliminare l’impiego di analgesici a base di oppioidi
Secondo i dati pubblicati su The Journal of Headache and Pain, più di due terzi dei pazienti affetti da dolore cronico con possibilità di usare legalmente prodotti a base di Cannabis medica hanno sostituito la terapia convenzionale, spesso a base di oppioidi, con la marijuana.
L'uso legale della Cannabis come medicinale continua ad aumentare in tutto il mondo. L'uso della Cannabis come terapia, in particolare per il dolore cronico, è stato ben descritto già anticamente ed oggi è supportato dalla letteratura medica. Nel 2017 il NASEM (The National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine) ha pubblicato una dichiarazione in cui si afferma che l'uso della Cannabis per il trattamento del dolore è supportato da studi clinici ben controllati e che esistono prove sostanziali che la Cannabis sia un trattamento efficace per il dolore cronico negli adulti.
Uno studio recente ha provato ad acquisire maggiori informazioni sul trattamento del mal di testa con Cannabis. Esistevano già prove a sostegno dell’uso di Cannabis e di cannabinoidi nel trattamento dell'emicrania acuta e cronica, della cefalea a grappolo, della cefalea da uso eccessivo di farmaci, dell’ipertensione intracranica idiopatica e della nevralgia del trigemino associata a sclerosi multipla Questo nuovo studio ha provato ad identificare schemi di trattamento specifici per l’emicrania e la cefalea rispetto all'artrite e al dolore cronico. Inoltre ha provato ad analizzare i ceppi di Cannabis più efficaci per i pazienti, a definirne i profili biochimici e a capire quali farmaci la Cannabis potrebbe andare a sostituire. I ricercatori hanno valutato l'uso medicale di Cannabis e di farmaci comunemente prescritti in oltre 2000 pazienti canadesi. Tra i pazienti con una diagnosi primaria di dolore cronico, il 73% ha riferito di aver preferito i cannabinoidi. Tra i pazienti con diagnosi specifica di cefalea/emicrania, la Cannabis è stata spesso usata come sostituto di altri farmaci - oppiacei (43%), antidepressivi (39%), FANS (21%), triptani (8%) e anticonvulsanti (8%).
Questa evidenza avvalora il ben descritto "opioid-sparing effect” dei cannabinoidi e l’abbondanza di letteratura che suggerisce un impiego della Cannabis per svezzare i pazienti da questi farmaci e combattere la cosiddetta “opidemic” (epidemia da oppioidi). I risultati di questo studio meritano ulteriori conferme. Tuttavia, questi dati forniscono già informazioni preliminari e un quadro orientativo per l’uso di specifici ceppi di Cannabis (spesso differenti in contenuto di THC), per stilare profili biochimici sinergici, dosaggio e modelli di utilizzo che possono essere di beneficio clinico nel trattamento del mal di testa e dell'emicrania, nonché di altre sindromi da dolore cronico.
Fonte: Baron EP, Lucas P, Eades J, Hogue O. Patterns of medicinal cannabis use, strain analysis, and substitution effect among patients with migraine, headache, arthritis, and chronic pain in a medicinal cannabis cohort. J Headache Pain. 2018 May 24;19(1):37. doi: 10.1186/s10194-018-0862-2.