È tempo di Influenza

La rilevazione dei dati è iniziata come di consueto nella 42a settimana del 2018 (lunedì 15 ottobre 2018) e terminerà nella 17a settimana del 2019 (domenica 28 aprile 2019). Già 125 mila i casi registrati. Solo nella settimana tra il 22 e il 28 ottobre, i casi sono registrati sono stati 71 mila.

In atto la sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza 2018/2019

La rilevazione dei dati è iniziata come di consueto nella 42a settimana del 2018 (lunedì 15 ottobre 2018) e terminerà nella 17a settimana del 2019 (domenica 28 aprile 2019). Già 125 mila i casi registrati. Il rapporto Influnet del Sistema di Sorveglianza Integrata dell’influenza ha comunicato che solo nella settimana tra il 22 e il 28 ottobre, i casi sono registrati sono stati 71 mila.

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali. L’influenza è un problema di sanità pubblica  con un considerevole impatto dal punto di vista epidemiologico, clinico ed economico.
Dalla stagione influenzale 2014-15 è stata modificata la definizione clinica di “sindrome influenzale” per renderla omogenea a quella adottata in Europa dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Per garantire la massima omogeneità di rilevazione, è fornita una definizione clinica di “sindrome Influenzale” che include le manifestazioni acute con sintomi generali e respiratori. È affetto da sindrome influenzale qualsiasi soggetto che presenti improvviso e rapido insorgere di: almeno un sintomo generale (febbre o febbricola, malessere/spossatezza, mal di testa, dolori muscolari) e almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola, respiro affannoso). Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere la sintomatologia sistemica che invece si può manifestare con irritabilità, pianto e inappetenza. Nel lattante l’influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre.

L’elevata variabilità antigenica delle proteine di superficie del virus influenzale è alla base della continua emergenza di nuove varianti virali, in grado di superare le barriere anticorpali presenti nella popolazione e di causare le epidemie influenzali annuali. Inoltre, la contemporanea circolazione di ceppi di tipo A (H3N2, H1N1) e, come evidenziato da più di un decennio in tutto il mondo, di 2 diversi lineaggi di tipo B (B/Yamagata e B/Victoria), contribuisce a rendere ancora più complesso il quadro epidemiologico della malattia. Le peculiari caratteristiche dell’influenza, rendono fondamentali le attività di sorveglianza. In particolare, è importante individuare l’inizio, la durata e intensità dell'epidemia stagionale e la distribuzione geografica utilizzando la stima dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI, Influenza Like Illness) e attraverso l’identificazione precoce dei ceppi virali circolanti.

La sorveglianza InfluNet è il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza. Il sistema di sorveglianza InfluNet si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera scelta, reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale (ILI) osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella ed altri medici operanti nel territorio e negli ospedali collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti.
La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni di malattia è effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale che viene pubblicato sul sito Internet del Ministero della Salute. Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai Laboratori facenti parte della Rete InfluNet e dal Centro Nazionale per l’Influenza (NIC) dell’ISS. Il NIC provvede all’elaborazione dei dati virologici a livello nazionale e produce un rapporto settimanale, che viene pubblicato sul sito internet del Ministero della Salute. Il NIC fa parte della rete internazionale dei laboratori coordinati dall’OMS e della rete europea coordinata dall’ECDC.
Per stimare l’incidenza delle sindromi influenzali è necessario arruolare un campione di medici sentinella sufficiente a garantire la sorveglianza di almeno il 2% della popolazione nazionale.

Il protocollo InfluNet per la stagione 2018-19 non prevede novità sostanziali rispetto alla precedente
stagione influenzale: SCARICA QUI IL PROTOCOLLO OPERATIVO


Fonte: Epicentro - Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica, a cura del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità http://www.epicentro.iss.it/problemi/influenza/StagioneInCorso.asp