Falsi certificati vaccinali in Germania

I certificati di vaccinazione tedeschi non hanno dispositivi anti-contraffazione. Possono infatti essere rilasciati dal medico di famiglia, che registra le vaccinazioni apponendo firma e data sul documento.

Scoperti in Germania falsi certificati di vaccinazione anti-COVID

I certificati di vaccinazione tedeschi non hanno dispositivi anti-contraffazione e quindi sono molto ambiti dai falsari. Possono infatti essere rilasciati dal medico di famiglia, che registra le vaccinazioni apponendo firma e data sul documento. La necessità di introdurre il certificato di vaccinazione digitale anche in Germania è assolutamente prioritaria.

«Siamo in una situazione difficile», ha dichiarato il ministro federale della sanità tedesca lo scorso 23 aprile. Jens Spahn ha ricordato che in Germania ci sono più di 5.000 pazienti in unità di Terapia Intensiva. Il "freno di emergenza" è stato attivato lo stesso giorno: ci saranno nuove restrizioni se entro sette giorni il numero di nuove infezioni segnalate per 100.000 abitanti supererà il numero di 100 per tre giorni consecutivii. Un piede sul freno, quindi, ma l'altro sull'acceleratore.

Vaccinazione: sempre più veloce

In totale, il 26% dei tedeschi ha già assunto almeno una dose di vaccino anti-COVID e il 7,5% è completamente vaccinato. Il ritmo sta accelerando: il 28 aprile sono state iniettate 1.089 milioni di dosi in 24 ore, una cifra record che corrisponde a più dell'1% della popolazione. «Questo dimostra quanto abbiamo accelerato» ha detto il ministro Spahn. Angela Merkel ha appena annunciato che in Germania le vaccinazioni contro la COVID-19 d-19 dovrebbero essere possibili per tutti da giugno.
Le associazioni dei medici e alcuni politici chiedono il rapido ripristino dei diritti di base per i vaccinati. Per esempio, chiedono che i residenti delle case di cura vaccinati possano mangiare di nuovo insieme e ricevere visite. Il presidente federale della Deutschen Hausärzteverbandes (associazione dei medici di medicina generale), Ulrich Weigeldt, ha chiesto che tutti i vaccini disponibili siano utilizzati al più presto.

La vendita di falsi certificati vaccinali

Lui non vuole essere vaccinato, ma vuole riconquistare i suoi "diritti fondamentali". Questo è quello che va dicendo un venditore di falsi certificati vaccinali che opera su Telegram. Nei suoi post mostra foto di certificati internazionali di vaccinazione, ma anche timbri, firme e etichette "Comirnaty®" (il nome commerciale del vaccino Biontech/Pfizer), numeri di lotti dei prodotti. Secondo quest'ultimo, i certificati provengono dai principali centri di vaccinazione tedeschi: Bonn, Francoforte, Augsburg, Düsseldorf e Monaco.
Contattato dai giornalisti di Report Mainz, che sono riusciti ad ottenere due copie, il venditore ha detto di aver venduto più di 30 certificati falsi in un giorno. Il business è redditizio: 150 euro per un certificato, 200 euro per due, e 125 euro ciascuno per ordini di dieci o più.
Il centro di vaccinazione di Francoforte, gestito dalla Croce Rossa tedesca, è il più grande dello stato di Hesse. Ogni giorno lì possono essere vaccinate 4.000 persone. In conformità con i requisiti del governo federale, è in atto un processo per prevenire la falsificazione in loco. Ogni vaccinazione è registrata digitalmente e si può risalire al lotto e al medico vaccinatore. I giornalisti di Report Mainz hanno mostrato i certificati falsi alla direzione del centro. Michael Heiland, il direttore, era scioccato: «Non avrei mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere». Shock condiviso da Benedikt Hart, capo della Croce Rossa, che ha detto: «È vergognoso, è terribile, non ci posso credere, sono senza parole».

Impotenza in attesa del passaporto digitale

Benedikt Hart ha dichiarato che i timbri usati per le copie falsificate sono diversi da quelli del centro di vaccinazione. Ogni medico del centro ha il suo timbro, con un numero unico, e il timbro non lascia mai il centro. Ma solo chi conosce i timbri, come Hart, è in grado di individuare l'inganno. I funzionari responsabili del controllo di questi libretti di vaccinazione, per esempio alla frontiera, non sarebbero in grado di farlo. Lo stesso si può dire per i proprietari di ristoranti o i gestori di strutture ricreative, che non sarebbero ovviamente in grado di controllare l’autenticità dei documenti presentati dagli avventori.
La polizia dello Stato di Hesse sta indagando. Ha scoperto che i certificati di vaccinazione in bianco sono già stampati, il che rende più facile falsificarli. Contattato, il ministero federale della salute non ha indicato se era stato informato di queste falsificazioni. Tuttavia, il governo federale ha già fatto un ordine per i passaporti digitali di vaccinazione.
A metà aprile, una dottoressa del distretto di Goslar - una città di medie dimensioni nella Bassa Sassonia, a sud-ovest di Berlino - aveva già segnalato un caso di falsificazione. Aveva scoperto per caso che un suo paziente aveva diversi certificati di vaccinazione in bianco, insieme ad altri moduli e fogli con numeri di lotto. L’uomo è attualmente sotto inchiesta.


Fonti: Report Mainz. Bundesweit gefälschte Impfpässe im Umlauf: Frankfurter Impfzentrum erstattet Anzeige. 16/04/2021
NDR. Corona: Landeskriminalamt warnt vor gefälschten Impfpässen. 27/04/2021