Gli aspiranti chirurghi sono goffi e “solo pollici”

Fare una serie di nodi con un filo intorno al collo di un cucchiaino senza muovere il cucchiaino. Estrarre dei chicchi d’uva da un rotolo di carta igienica con una pinzetta senza perforare i chicchi e senza toccare i lati interni del rotolo. Gli aspiranti chirurghi dovrebbero avere la destrezza di svolgere questi compiti.

I bambini svolgono poche attività manuali e questo impedisce di affinare il controllo motorio

Saresti capace di fare una serie di nodi con un filo intorno al collo di un cucchiaino senza muovere il cucchiaino? Riusciresti ad estrarre dei chicchi d’uva da un rotolo di carta igienica con una pinzetta senza perforare i chicchi e senza toccare i lati interni del rotolo? Gli aspiranti chirurghi dovrebbero avere la destrezza di svolgere questi compiti. Ma sempre più spesso non ne sono capaci.

Le facoltà di medicina negli Stati Uniti e in Gran Bretagna hanno notato un marcato declino della destrezza manuale di studenti e specializzandi. Secondo alcuni la causa va trovata nel minor numero di attività pratiche svolte nelle scuole primarie e secondarie (disegno, pittura e musica, ad esempio). Per altri invece il problema è l’eccessiva quantità di tempo trascorso a toccare lo schermo degli smartphone. La goffaggine delle nuove generazioni che aspirano alla chirurgia è una preoccupazione crescente nelle scuole di medicina, ma non è ancora chiara la portata del problema.

Secondo il Prof. Roger Kneebone, dell’Imperial College London, la capacità tattile è una competenza difficile da acquisire a 24-25 anni. Come per il linguaggio verbale, è molto più semplice imparare quando si è bambini. Il dottor Robert Spetzler, neurochirurgo di fama mondiale, in proposito dice: “Pensate alla differenza tra chi ha imparato a sciare da piccolo e chi ha passato molto tempo, forse anche lo stesso tempo, a sciare da adulto. Quell'eleganza che si impara da piccoli, facendo questo sport, non potrà mai essere eguagliata da un adulto che impara a sciare”. Il Dr. Spetzler ha detto di aver sviluppato la sua destrezza da bambino suonando il pianoforte.
La letteratura scientifica è poi ricca di studi che mostrano una correlazione tra l'esperienza dei chirurghi e i risultati delle procedure eseguite sui pazienti. Più un chirurgo è esperto, più è probabile che i suoi pazienti abbiano degenze ospedaliere più brevi, soffrano meno complicazioni e, cosa più importante, sopravvivano. Un fatto che ha contribuito a diminuire la destrezza dei giovani chirurghi è per molti il limite settimanale di 80 ore lavorative introdotto nel 2003. Secondo i chirurghi più anziani, questa norma ha avuto la conseguenza indesiderata di limitare la possibilità, per gli specializzandi, di stare in sala operatoria e di perfezionare le proprie competenze.

La chirurgia si è molto evoluta negli ultimi decenni, tuttavia i professori sono concordi nel ritenere che anche le pratiche più moderne e tecnologiche richiedano una minima competenza motoria di base. Essere abituati ad usare i videogames non rende abili chirurghi.
La Dr.ssa Maria Siemionow, chirurgo esperta in trapianti presso l'University of Illinois College of Medicine di Chicago, è preoccupata perché oggi gli studenti di medicina sono "solo pollici". L’unica attività che svolgono con le mani è digitare col pollice sul loro telefonino. Lei ricorda di aver trascorso ore all'uncinetto da piccola e anche di aver ritagliato immagini e parole dalle riviste, per poi incollarle in elaborati collage. “Tali sforzi creativi non solo sviluppano la destrezza”, ha detto, “ma richiedono anche immaginazione tridimensionale, pianificazione, pazienza e precisione”.

Diversi professori si chiedono se non sia il caso di riconsiderare come vengono selezionati gli aspiranti chirurghi. Al momento si valuta la loro capacità intellettuale, ma, a loro parere, forse è giunto il momento di valutare come maneggiano gli strumenti e che tipo di tocco hanno con i tessuti, così come come reagiscono e si adattano quando sono sotto stress in sala operatoria.


Fonte: Murphy K. Your Surgeon’s Childhood Hobbies May Affect Your Health. The New York Times. May 30, 2019