I futuri medici sanno poco di arresto cardiaco e di RCP

Le conoscenze relative all'arresto cardiaco e alla RCP degli studenti di medicina in tutta Europa nel periodo che precede la laurea sono scarse e devono essere migliorate. È necessario rendere obbligatoria la formazione BLS/AED in tutte le scuole di medicina europee. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista International Journal of Cardiology.

Uno studio italiano ha raccolto i dati in 99 università di 14 diversi paesi europei

Le conoscenze relative all'arresto cardiaco e alla RCP degli studenti di medicina in tutta Europa nel periodo che precede la laurea sono scarse e devono essere migliorate. È necessario rendere obbligatoria la formazione BLS/AED in tutte le scuole di medicina europee Questa la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cardiology.

L'arresto cardiaco extra-ospedaliero (OHCA, out-of-hospital cardiac arrest) è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. La risposta della comunità è fondamentale per aumentare la sopravvivenza delle persone colpite da OHCA. Gli studenti, in particolare, sono una parte importante della risposta della comunità.
Uno studio recente, coordinato dal Dr. Enrico Baldi, dottorando del Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Pavia, ha provato a verificare le conoscenze degli studenti di medicina dell’ultimo anno relative all'arresto cardiaco e alla rianimazione cardio-polmonare (RCP). Lo studio è stato condotto tramite un sondaggio online anonimo in 14 paesi europei (tra cui Italia, Germania, Francia, Austria e Spagna). L’indagine ha coinvolto 1012 studenti di 99 università.

I risultati della ricerca indicano che non tutti gli studenti di medicina hanno frequentato un corso BLS/AED (Basic Life Support/Automated External Defibrillator) durante il percorso di laurea. In alcuni paesi, la percentuale di studenti che hanno frequentato un corso di questo tipo è inferiore al 50%. Inoltre è risultato che i corsi siano stati organizzati dalle università solo nel 69,7% dei casi, senza essere sempre obbligatori.
Per quanto riguarda le conoscenze teoriche, meno del 50% dei futuri medici sa che l'incidenza dell'OHCA è di 1 persona su 1000 abitanti e che la possibilità di sopravvivere all'arresto cardiaco diminuisce del 7%-10% ogni minuto senza la rianimazione cardio-polmonare. Nonostante il 90% circa sappia che 30:2 è il corretto rapporto compressioni/ventilazioni, solo il 69,7% sa qual è la corretta profondità di compressione. Solo il 57,8%  sa che il corretto ritmo di compressione è compreso tra 100 e 120 compressioni al minuto.
Il 91,3% degli studenti ha identificato correttamente l’infarto miocardico quale causa più comune di arresto cardiaco nell'adulto. Analizzando varie risposte al questionario, sembra che gli studenti di medicina conoscano meglio gli aspetti fisiopatologici dell'arresto cardiaco rispetto alle modalità di intervento.
Per quanto riguarda l'utilizzo del DAE (defibrillatore automatico esterno), solo 69,7% ha risposto che il DAE deve essere utilizzato immediatamente quando disponibile. Gli autori sottolineano un aspetto preoccupante: solo il 57,2% (range, 20%-84,8%) ha correttamente identificato il simbolo internazionale del DAE.

Secondo il team di ricerca, questo studio dimostra chiaramente, per la prima volta, che le conoscenze degli studenti dell'ultimo anno di medicina in materia di arresto cardiaco e RCP sono scarse e devono essere migliorate in tutta Europa. Gli autori suggeriscono fortemente che i corsi BLS/AED e la formazione pratica siano obbligatori durante la scuola di medicina di ogni università.

 

Fonte: Baldi E, Contri E, Bailoni A, Rendic K, Turcan V, Donchev N, Nadareishvili I, Petrica AM, Yerolemidou I, Petrenko A, Franke J, Labbe G, Jashari R, Pérez Dalí A, Borg J, Hertenberger N, Böttiger BW. Final-year medical students' knowledge of cardiac arrest and CPR: We must do more! Int J Cardiol. 2019 Jul 8. pii: S0167-5273(19)32072-8. doi: 10.1016/j.ijcard.2019.07.016.