IBD e perdita di produttività lavorativa

Un'analisi della perdita di produttività lavorativa e dei costi associati ha studiato il presenteismo e l'assenteismo nei pazienti con IBD. L’analisi rivela che i costi indiretti sono causati principalmente dal presenteismo.

Lo studio WORK-IBD mostra che i costi indiretti sono determinati principalmente dal presenteismo

Un'analisi della perdita di produttività in ambito lavorativo e dei costi associati ha studiato il presenteismo e l'assenteismo nei pazienti con IBD. L’analisi rivela che i costi indiretti della malattia sono causati principalmente dal presenteismo. L’attività della malattia e l’interessamento della mucosa perianale costituiscono un predittore dell'aumento dei costi.

Secondo i risultati dello studio WORK-IBD, la perdita di produttività lavorativa porta a circa 6.600 euro annui l’ammontare dei costi indiretti per paziente in caso di malattie infiammatorie croniche intestinali (inflammatory bowel disease, IBD). Questo costo è in gran parte dovuto al presenteismo, ossia l'essere comunque presenti al lavoro nonostante i sintomi.
I risultati dello studio sono stati presentati alla UEG Week 2019 dalla dottoressa Sara van Gennep, dell’Amsterdam UMC (Universitair Medische Centra). "La perdita di produttività lavorativa è sostanziale nella popolazione attiva affetta da IBD", ha detto la dottoressa van Gennep. "Abbiamo scoperto che l'attività della malattia e la presenza di malattia perianale sono predittori chiave della perdita di produttività lavorativa. In termini economici, la perdita di produttività costa circa 6.600 euro all'anno per paziente".
Lo studio è innovativo perché prende in considerazione non solo l’assenteismo (assenza dal lavoro, ma anche il presenteismo (perdita di produttività al lavoro). "Le analisi economiche precedenti tendono a concentrarsi sull'assenteismo, mentre è importante ricordare che almeno il 30% dei pazienti sperimenta il presenteismo, ovvero ha problemi nel lavorare", ha spiegato la Dr.ssa van Gennep. "Inoltre, si sa ben poco sui costi indiretti nella popolazione lavorativa con IBD".

In questo studio si analizza anche il presenteismo

In questo studio, la Dr.ssa van Gennep mirava a descrivere la prevalenza della perdita di produttività lavorativa, a valutare i predittori di una grave perdita di produttività lavorativa e a stimare i costi indiretti associati per paziente all'anno. I partecipanti sono stati inclusi nello studio se avevano la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.  Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di compilare questionari ogni sei mesi durante un follow-up biennale.
Per misurare la produttività lavorativa è stato usato il Work Productivity and Activity Impairment Questionnaire (WPAI). Inoltre la Dr.ssa van Gennep ha anche determinato i costi indiretti medi in euro per paziente all'anno in base alla percentuale di perdita di produttività del lavoro, alle ore di contratto individuale e alla retribuzione oraria aggiustata per sesso, ipotizzando 47 settimane di lavoro all'anno.
Dei 563 pazienti invitati a completare l'indagine, ne sono stati inclusi 510. I partecipanti avevano in atto diverse terapie e l'analisi è stata stratificata come segue: nessun trattamento, 5-ASA, immunomodulatore, fattore di necrosi antitumorale (TNF), vedolizumab e ustekinumab. Il 42% dei pazienti nel gruppo “nessun trattamento” era stato sottoposto a resezione intestinale, mentre il 100% dei pazienti in trattamento con ustekinumab aveva il morbo di Crohn.
Per quanto riguarda la grave perdita di produttività lavorativa, il 4% dei pazienti ha riportato una grave assenteismo, il 16% ha riportato un grave presenteismo e il 19% ha riportato una grave perdita di produttività lavorativa complessiva. Nei pazienti in trattamento con ustekinumab, queste misure sono aumentate del 58% con la segnalazione di una grave perdita di produttività lavorativa.

Previsioni della perdita di produttività lavorativa

La Dr.ssa van Gennep ha poi esaminato i risultati per determinare i predittori di una grave perdita di produttività lavorativa in caso di IBD. "L'analisi ha mostrato che la malattia perianale attiva era un predittore con odds ratio 3.4 [95%CI: 1.4, 8.3; p<0.01], mentre l'attività clinica della malattia aveva un odds ratio di 6.3 [95%CI: 3.3,11.8]", ha detto. “Nel complesso, la perdita di produttività del lavoro è associata a costi indiretti pari a 6.597 euro per paziente all'anno, con il presenteismo che è il principale fattore di costo con 5.478 euro, mentre l'assenteismo costa 1.738 euro".
Lo studio è ancora in corso e la Dr.ssa van Gennep ha aggiunto di voler studiare i cambiamenti in corso nel trattamento. "Finora, sappiamo che l'attività di malattia attiva e la malattia perianale sono i principali motori dei costi indiretti, quindi vogliamo ridurre il carico di malattia. Ma abbiamo anche scoperto che la fatica ha un ruolo importante in questi pazienti. Quasi il 46% dei nostri pazienti riferisce una grave stanchezza, correlata alla perdita di produttività lavorativa".


Fonte: OP100 - WORK PRODUCTIVITY LOSS IS A MAJOR COST DRIVER IN IBD PATIENTS: THE WORK-IBD STUDY. Presented 21 October 2019 at the UEGweek conference 2019.