Il caffè contro il cancro alla prostata

Presentato al congresso dell'Associazione Europea di Urologia EAU di Barcellona, dopo la pubblicazione sulla rivista “The Prostate”, uno studio pilota che evidenzia alcune proprietà antitumorali del caffè. L’acetato di kahweol e il cafestol, due composti del caffè, sono in grado di inibire la crescita dei tumori nei topi e in vitro nelle cellule umane.

Identificati composti nel caffè che possono inibire la crescita del cancro alla prostata

Presentato al congresso dell'Associazione Europea di Urologia EAU di Barcellona, dopo la pubblicazione sulla rivista “The Prostate”, uno studio pilota che evidenzia alcune proprietà antitumorali del caffè. L’acetato di kahweol e il cafestol, due composti del caffè, sono in grado di inibire la crescita dei tumori nei topi e in vitro nelle cellule umane.

Incuriositi dal potenziale protettivo del caffè contro il cancro, osservato già da diversi anni, i ricercatori hanno iniziato a identificare i legami tra il consumo di caffè e la diminuzione del rischio di ammalarsi di cancro alla prostata, una delle principali cause di morte per cancro negli uomini.
Il dibattito sugli effetti del caffè sulla salute umana è aperto da tempo. Non è ancora chiaro se siano maggiori gli effetti benefici o quelli dannosi. Si sa che nel processo di produzione del caffè i chicchi passano attraverso la tostatura. Questa operazione genera normalmente acrilammide, una sostanza cancerogena, mutagena e tossica per la riproduzione. Il caffè è classificato come composto del gruppo 2A (agente probabilmente cancerogeno) secondo la classificazione IARC (International Agency for Research on Cancer). Uno studio condotto in Brasile sul caffè non ha confermato o smentito i rischi per la salute a seconda del grado di tostatura.
Altri studi hanno concluso che, nel complesso, il caffè potrebbe avere un effetto benefico sulla salute e che potrebbe proteggere da diversi tipi di cancro. Ad esempio, uno studio condotto da un team dell'Istituto Neurologico Mediterraneo ha dimostrato che il consumo di almeno tre tazze di espresso al giorno protegge in modo significativo dal rischio di cancro alla prostata (rischio ridotto del 53%). Ma il meccanismo d'azione attraverso cui il caffè inibisce la progressione del cancro alla prostata rimane poco chiaro.

Un team di ricercatori giapponesi ha appena compiuto un importante passo avanti nell'identificazione dei principali composti del caffè che si ritiene siano responsabili del suo effetto protettivo contro il cancro. Il caffè è una miscela complessa di molti composti chimici. Ci sono più di 1.000 composti non volatili e più di 1.500 composti volatili. Il tipo e le concentrazioni di queste sostanze possono variare notevolmente, a seconda di diversi fattori legati al processo di fabbricazione. Tra questi numerosi composti del caffè, sono stato studiati sei tipi di composti potenzialmente attivi: acetato di kahweol, cafestol, caffeina, acido caffeico, acido clorogenico e cloridrato di trigonellina.
Tra i composti valutati, solo il kahweol acetato e il cafestol hanno inibito la proliferazione e la migrazione delle cellule tumorali della prostata in modo dose-dipendente. Il direttore dello studio, il dottor Hiroaki Iwamoto ha affermato: "Abbiamo scoperto che l'acetato di kahweol e il cafestol inibiscono la crescita delle cellule tumorali nei topi. Anche la combinazione sembra funzionare in sinergia, portando a una crescita tumorale significativamente più lenta rispetto ai topi non trattati. Dopo 11 giorni, il tumore non trattato è aumentato di circa 3,5 volte (342%), mentre i tumori nei topi trattati con entrambi i composti sono aumentati di poco più di 1,5 volte (167%)”.

Questo studio giapponese non evidenzia alcun effetto antitumorale della caffeina. Tuttavia, uno studio italiano dell'Istituto Neurologico Mediterraneo ha dimostrato che "in vitro", un'alta concentrazione di caffeina limita la proliferazione di due classiche linee cellulari per il cancro alla prostata (PC3 e Du145).
Di conseguenza, sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare l'effetto antitumorale della caffeina e per studiare i meccanismi antitumorali di queste sostanze attive.


Fonti: Iwamoto H, Izumi K, Natsagdorj A, Naito R, Makino T, Kadomoto S, Hiratsuka K, Shigehara K, Kadono Y, Narimoto K, Saito Y, Nakagawa-Goto K, Mizokami A. Coffee diterpenes kahweol acetate and cafestol synergistically inhibit the proliferation and migration of prostate cancer cells. Prostate. 2019 Apr;79(5):468-479. doi: 10.1002/pros.23753.
Pounis G, Tabolacci C, Costanzo S, Cordella M, Bonaccio M, Rago L, D'Arcangelo D, Filippo Di Castelnuovo A, de Gaetano G, Donati MB, Iacoviello L, Facchiano F; Moli-sani study investigators. Reduction by coffee consumption of prostate cancer risk: Evidence from the Moli-sani cohort and cellular models. Int J Cancer. 2017 Jul 1;141(1):72-82. doi: 10.1002/ijc.30720. Epub 2017 Apr 24.
Freedman ND, Park Y, Abnet CC, Hollenbeck AR, Sinha R. Association of coffee drinking with total and cause-specific mortality. N Engl J Med. 2012 May 17;366(20):1891-904. doi: 10.1056/NEJMoa1112010.
Pasquier JB. Les scientifiques identifient dans le café des composés qui peuvent inhiber le cancer de la prostate. Esanum France. 22/03/2019