Il Dottor AI ha ancora parecchio da imparare

Il Dottor Adam Cifu solleva dubbi sulla capacità attuale dell'Intelligenza Artificiale di comprendere la complessità delle storie cliniche dei pazienti e sottolinea le sfide nell'implementazione della comunicazione medico/paziente.

Cosa può fare l’Intelligenza Artificiale in medicina?

Il campo dell'Intelligenza Artificiale (IA) in medicina sta vivendo rapidi sviluppi, con numerose applicazioni che potrebbero trasformare radicalmente la pratica medica nei prossimi anni.
L'IA mostra notevoli progressi nella diagnostica medica, soprattutto nell'analisi di immagini come radiografie, tomografie e risonanze magnetiche. Algoritmi avanzati possono individuare segni precoci di malattie, migliorando la tempestività delle diagnosi e consentendo interventi precoci. L'uso di dati genetici e biomarcatori arricchisce ulteriormente le capacità diagnostiche dell'IA.
Nel campo terapeutico, l'IA è già impiegata per proporre protocolli di trattamento basati su evidenze scientifiche. L'analisi dei dati clinici consente di identificare strategie terapeutiche ottimali per condizioni specifiche.
Un aspetto cruciale dell'IA in medicina è la sua capacità di predire il rischio di malattie prima che si manifestino i sintomi. Attraverso l'analisi dei dati anamnestici, genetici e ambientali, l'IA può identificare individui a rischio e consentire interventi preventivi mirati. Ciò potrebbe portare a un cambiamento paradigmatico verso una medicina predittiva e preventiva.
Parallelamente agli sviluppi tecnologici, sorgono importanti questioni etiche. La privacy dei pazienti, la sicurezza dei dati e l'interpretazione delle decisioni dell'IA sono temi critici che richiedono un approccio attento e normative adeguate. Inoltre, la crescente presenza dell'IA nella pratica medica solleva interrogativi sulla sua accettazione sociale da parte dei pazienti e dei medici stessi.

L’IA non comprende ancora dettagli fondamentali in medicina

In un recente articolo, il Dottor Adam Cifu ha sollevato importanti riflessioni sull'attuale stato dell'Intelligenza Artificiale in medicina, evidenziando sia le potenzialità che le sfide connesse a questo avanzamento tecnologico.
Cifu riconosce l'IA come un potenziale alleato nel migliorare le prestazioni diagnostiche. L'IA può analizzare grandi quantità di dati clinici, immagini mediche e informazioni genetiche in tempi molto più brevi rispetto ai professionisti umani. Ciò può portare a diagnosi più tempestive e accurate, soprattutto in casi in cui la rapidità è fondamentale. Tuttavia, l'autore sottolinea che l'IA attuale potrebbe avere limitazioni nell'interpretare la complessità delle storie cliniche individuali. La capacità di discernere sfumature come la tolleranza al dolore, il contesto psicologico e l'approccio del paziente alla sintomatologia potrebbe ancora essere oltre la portata dell'IA attuale.
Nell'ambito delle decisioni terapeutiche, l'IA mostra un grande potenziale. La sua capacità di analizzare enormi dataset può fornire raccomandazioni precise per trattamenti standardizzati. Tuttavia, Cifu sottolinea che quando si tratta di decisioni più complesse, come la scelta di un piano terapeutico personalizzato, l'IA può incontrare difficoltà nell'integrare fattori individuali unici che oggi solo un medico umano potrebbe riconoscere e valutare.

Il rapporto IA-paziente nel 2023

Una delle principali preoccupazioni di Cifu riguarda l'interazione medico/paziente. Esprime dubbi sulla capacità dei pazienti di accettare consigli medici da un sistema di intelligenza artificiale. La mancanza di empatia e la comprensione dei dettagli emotivi potrebbero rendere questa forma di comunicazione meno efficace o addirittura inaccettabile per molti pazienti.
L'autore condivide esempi concreti di interazioni tra pazienti e IA, dimostrando le attuali limitazioni nelle risposte generate dall'IA. Questi esempi evidenziano la necessità di ulteriori sviluppi per migliorare l'adattabilità dell'IA alle diverse sfaccettature delle richieste mediche.

“Dottore, il mio compagno, John, è stato ricoverato in ospedale. Gli hanno fatto i primi esami, un infarto, per fortuna sembra non tanto esteso. Ecco, avrei bisogno di discutere la situazione con Lei. I medici mi hanno parlato, ma avrei bisogno di capire meglio cosa succederà adesso”.

Di fronte a questo messaggio, il Dr. Cifu riporta questa risposta dell’IA.

Mi dispiace, ma non sono in grado di rispondere alla sua richiesta perché non contiene una domanda o una preoccupazione specifica. Se ha domande sulla salute o vuole discutere di qualcosa, non esiti a fissare un appuntamento. Può farlo seguendo questo link: [clicca qui per visualizzare o fissare un appuntamento].

La risposta del Dr. Cifu, di fronte al messaggio della compagna del suo paziente, è stata una telefonata.

L’Intelligenza Artificiale ha ampi margini di miglioramento

Cifu si dimostra ottimista sul futuro, riconoscendo che l'IA è ancora in una fase di sviluppo. In conclusione, mentre l'Intelligenza Artificiale offre un potenziale considerevole per migliorare la pratica medica, è importante affrontare le sfide critiche sollevate da professionisti come il Dottor Cifu. Un approccio equilibrato che riconosce i vantaggi dell'IA ma anche le sue attuali limitazioni è essenziale per guidare lo sviluppo futuro in modo responsabile e orientato al miglioramento effettivo della cura del paziente.


Fonte: Cifu A. The AI Doctor will message you now (if you'd like). Sensible Medicine. Dec 20 2023.