In Italia più cesarei e parti pretermine

Online il nuovo “European Perinatal Health Report, 2015-2019” del network Euro-Peristat. Il network si avvale dei dati forniti dalla rete di referenti attiva in 27 Stati membri della Ue più Islanda, Norvegia, Svizzera e Regno Unito.

Il nuovo European Perinatal Health Report 2015-2019

In Italia nel 2019 il tasso di natimortalità (cioè il rapporto tra il numero di nati morti e il totale dei nati vivi e morti) e quello di mortalità neonatale (cioè il rapporto tra il numero di neonati morti entro i 28 giorni dalla nascita e il totale dei nati vivi) sono inferiori alla media europea, mentre il nostro paese registra un numero di cesarei e di parti pretermine superiore a quello medio del continente. Lo rileva il nuovo rapporto Euro Peristat, giunto alla sua quinta edizione e pubblicato oggi. Il documento, coordinato dall’INSERM di Parigi e che vede il contributo per l’Italia di Iss, Istat, Ministero della Salute e Ospedale Bambino Gesù di Roma, ha monitorato dal 2015 al 2019 nove indicatori sulla salute materno-infantile in Europa. Dal momento che i paesi europei condividono standard di vita e sistemi sanitari avanzati, la rilevazione di differenze tra gli indicatori che descrivono la salute perinatale può facilitare l’identificazione delle migliori politiche e pratiche assistenziali per ottimizzare la salute di madri e neonati.

I dati principali emersi dal rapporto


Fonte: Ufficio Stampa. Salute perinatale, Italia sotto la media Ue per natimortalità, da noi più cesarei e parti pretermine. Istituto Superiore di Sanità. 15/11/2023