Le mie tonsille per un gelato!

Uno studio analizza i rischi a lungo termine dopo l'intervento chirurgico per 28 malattie in circa 1,2 milioni di individui seguiti dalla nascita fino all'età di 30 anni, a seconda che sia stata eseguita adenoidectomia, tonsillectomia o adenotonsillectomia durante i primi 9 anni di vita.

Tonsillectomia e adenoidectomia sono associate ad un numero maggiore di malattie allergiche, respiratorie ed infettive in età adulta

Uno studio sinergico condotto dall'Università di Melbourne, dall'Università di Yale e dall'Università di Copenaghen analizza i rischi a lungo termine dopo l'intervento chirurgico per 28 malattie in circa 1,2 milioni di individui seguiti dalla nascita fino all'età di 30 anni, a seconda che sia stata eseguita adenoidectomia, tonsillectomia o adenotonsillectomia durante i primi 9 anni di vita.

La tonsillectomia è uno dei più comuni interventi chirurgici pediatrici eseguiti in tutto il mondo. Solitamente è indicata per trattare tonsilliti ricorrenti e infezioni dell'orecchio medio. Spesso durante la tonsillectomia si rimuovono anche le adenoidi, al fine di migliorare la respirazione.
Per decenni la rimozione delle tonsille e delle adenoidi è stata considerata una sorta di rituale dell’infanzia, valutando trascurabili i costi a lungo termine della loro assenza. Oggi, mentre la ricerca scopre sempre di più sulla funzione dei tessuti immunitari, comprendere l'impatto a lungo termine di questi interventi chirurgici è fondamentale. Infatti le adenoidi e le tonsille sono parti del sistema immunitario e hanno ruoli noti nel rilevamento dei patogeni.

Recentemente è stato condotto uno studio sugli effetti a lungo termine della rimozione delle tonsille e delle adenoidi nell'infanzia. Il team ha analizzato dati di 1.189.061 bambini danesi nati tra il 1979 e il 1999. I dati coprono dai primi 10 fino ai 30 anni della loro vita. Di questi, 17.460 avevano subito adenoidectomia, 11.830 tonsillectomia e 31.377 entrambe. Sui bambini sottoposti a queste operazioni è stata condotta l’analisi per la diagnosi di 28 malattie respiratorie, infettive e allergiche. Il confronto è stato fatto con bambini che non avevano subito questi interventi chirurgici.
La tonsillectomia è risultata associata a un rischio relativo quasi triplicato per l'asma, l'influenza, la polmonite e la BPCO. L'adenoidectomia è risultata collegata a un rischio relativo più che raddoppiato per la BPCO e a un rischio relativo quasi raddoppiato per le malattie del tratto respiratorio superiore e la congiuntivite. A seguito di adenotonsillectomia, il rischio relativo è risultato quattro o cinque volte maggiore per l'otite media. Lo studio mostra inoltre che i benefici a breve termine di questi interventi chirurgici spesso non durano fino ai 30 anni del paziente, a parte il ridotto rischio di tonsillite (per tutti gli interventi chirurgici) e i disturbi del sonno (per adenoidectomia).

La ricerca suggerisce che in fase decisionale è sempre importante considerare i rischi a lungo termine di una tonsillectomia o di una adenoidectomia. Fermo restando la necessità di rimuovere tonsille ed adenoidi in caso di gravi condizioni, lo studio supporta l’ipotesi che una rimozione tardiva possa consentire un migliore sviluppo del sistema immunitario e ridurre i rischi per le malattia analizzate.


Fonte: Byars SG, Stearns SC, Boomsma JJ. Association of Long-Term Risk of Respiratory, Allergic, and Infectious Diseases With Removal of Adenoids and Tonsils in Childhood. JAMA Otolaryngol Head Neck Surg. 2018 Jul 1;144(7):594-603. doi: 10.1001/jamaoto.2018.0614.