Meno cardiopatie, più salute per l’economia

Prevenire 10 anni di cardiopatie coronariche consentirebbe di risparmiare quasi 15 miliardi USD di prodotto interno lordo (PIL) permettendo alle persone di conservare il posto di lavoro. Questo è il risultato di uno studio pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology.

Prevenire le malattie cardiache potrebbe far lavorare più persone e far risparmiare miliardi

Prevenire 10 anni di cardiopatie coronariche consentirebbe di risparmiare quasi 15 miliardi USD di prodotto interno lordo (PIL) permettendo alle persone di conservare il posto di lavoro. Questo è il risultato di uno studio pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology.

Le malattie coronariche rappresentano un terzo di tutti i decessi nelle persone di età superiore ai 35 anni. Le persone affette da malattie coronariche hanno più giorni di assenza dal lavoro e sono meno produttive sul posto di lavoro rispetto alla popolazione generale. Le persone affette dalla malattia hanno anche maggiori probabilità di andare in pensione anticipatamente.
«Le valutazioni economiche delle malattie si concentrano in genere sul costo per i sistemi sanitari», ha detto l'autrice dello studio, la Dr.ssa Feby Savira, dottoranda della Monash University, Melbourne, Australia. «Il nostro studio ha esaminato quanto denaro potrebbe essere risparmiato prevenendo le malattie cardiache, permettendo così alle persone di rimanere al lavoro».

I ricercatori hanno stimato l'impatto economico della fine di futuri casi di malattie coronariche in Australia nei prossimi 10 anni (2020-2029). Prevenire tutti i casi futuri consentirebbe di risparmiare quasi 22 miliardi di dollari australiani (oltre 15 miliardi USD) di PIL grazie alla riduzione dei decessi per malattie coronariche e all'aumento della produttività. Ciò equivale a quasi 51.000 USD per ogni caso evitato.
«Anche evitando solo il 10% dei futuri casi di malattie coronariche (equivalenti a 2.860 nuovi casi all'anno in 10 anni) si potrebbero ottenere 1,5 miliardi USD in guadagni monetari solo grazie al miglioramento della produttività», ha detto la Dr.ssa Savira. «Il nostro studio dimostra che esiste anche un forte incentivo finanziario per la prevenzione delle cardiopatie coronariche».
Il pensionamento anticipato dovuto alle malattie coronariche ha rappresentato la maggior parte della perdita di produttività stimata (65,4%), seguita dal presenteismo (andare al lavoro ma essere poco produttivi; 20,3%), dall'assenteismo (8,4%) e dalla morte prematura (5,9%). Gli uomini hanno contribuito per il 62% alla perdita totale di produttività dovuta alla malattia coronarica.

Gli autori sostengono che i decisori politici dovrebbero considerare la spesa per prevenire le malattie cardiache come un investimento - ad esempio vietando i grassi industriali e facilitando l’andare al lavoro a piedi o in bicicletta.
La Dr.ssa Savira ha detto: «Questi risultati dimostrano il profondo impatto della malattia coronarica sugli individui, sui datori di lavoro e sulla società. I datori di lavoro possono creare ambienti di lavoro più salutari, ad esempio organizzando corsi di ginnastica di gruppo e offrendo opzioni di cibi e bevande sane. Ognuno di noi può fare molto per proteggere la propria salute. Si stima che l'80% delle malattie cardiovascolari potrebbe essere evitato eliminando cattive abitudini quali una dieta di scarsa qualità, l'inattività fisica e il fumo».

 


Fonti: ESC Press Office. Preventing heart disease could keep more people employed and save billions for the economy. 29/09/2020
Feby Savira, Bing H Wang, Andrew R Kompa, Zanfina Ademi, Alice J Owen, Danny Liew, Ella Zomer, The impact of coronary heart disease prevention on work productivity: a 10-year analysis, European Journal of Preventive Cardiology, , zwaa037, https://doi.org/10.1093/eurjpc/zwaa037