Quando il polpo si cala l’ecstasy

I ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine hanno scoperto che l’MDMA, un farmaco che altera l'umore - promuove interazioni sociali positive e amichevoli nell'uomo inibendo l'assorbimento di serotonina nelle cellule nervose - ha un effetto simile sul comportamento di una specie di polpo particolarmente asociale.

La serotonina regola il comportamento sociale da almeno 500 milioni di anni

I ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine hanno scoperto che l’MDMA, un farmaco che altera l'umore - promuove interazioni sociali positive e amichevoli nell'uomo inibendo l'assorbimento di serotonina nelle cellule nervose - ha un effetto simile sul comportamento di una specie di polpo particolarmente asociale.

Uomo e polpo non condividono lo stesso lignaggio, sono separati da oltre 500 milioni di anni di evoluzione e mostrano modelli anatomici di organizzazione cerebrale differenti. Tuttavia, prove crescenti suggeriscono che esistano sistemi di neurotrasmettitori antichi, condivisi tra le specie di vertebrati e invertebrati. Una molecola evolutivamente antica è la serotonina, un neurotrasmettitore implicato nella regolazione dei comportamenti sociali. La socialità è diffusa in tutto il regno animale, con numerosi esempi in lignaggi di invertebrati (ad esempio, api, formiche, termiti e gamberetti) e vertebrati (ad esempio pesci, uccelli, roditori e primati). Alcune forme di serotonina si trovano persino nelle piante, implicate nella crescita. Nell'uomo la serotonina è un noto regolatore dell'umore ed è strettamente legata ad alcuni tipi di depressione.

Recentemente è stato pubblicato su Current Biology uno studio che ha esaminato attentamente i geni coinvolti nell'assorbimento di serotonina nel genoma del polpo. Lo studio prova che, come nell’uomo, la MDMA (3,4-metilenediossimetanfetamina, conosciuta anche come “Ecstasy”) migliora i comportamenti sociali dell’Octopus bimaculoides, un polpo prevalentemente asociale e solitario.
I ricercatori hanno realizzato per l’esperimento una vasca speciale divisa in tre camere comunicanti fra loro. La camera centrale era destinata ad ospitare un polpo, le due laterali contenevano un oggetto ed un altro polpo. Per raccogliere i dati, gli studiosi hanno utilizzato sette polpi e hanno osservato il loro comportamento prima e dopo l’assunzione di MDMA. Ogni polpo è stato messo nella vasca per 30 minuti e si è misurato il tempo trascorso in ognuna delle tre camere. Quindi è stato prelevato, immerso per 10 minuti in un bagno contenente MDMA e rimesso nella vasca da esperimento, misurando sempre il tempo trascorso nelle tre camere. Dopo la somministrazione di MDMA gli animali trascorrevano molto più tempo nella camera “sociale”, quella in cui era presente l’altro polpo, addirittura avvicinandosi e cercando il contatto fisico tramite il ventre.


Esiste quindi un legame evolutivo tra uomo e polpo che riguarda il trasportatore della serotonina SERT. Lo studio ci dà la prova che i meccanismi neurali sottostanti ai comportamenti sociali esistono nell’Octopus bimaculoides e indica che il ruolo della neurotrasmissione serotoninergica nella regolazione dei comportamenti sociali è conservato evolutivamente. Gli scienziati avvertono che i risultati sono preliminari. Tuttavia, la scoperta è significativa. Se una sequenza genetica è conservata per 500 milioni di anni, deve essere molto importante, concludono gli autori.

Fonte: Edsinger E, Dölen G. A Conserved Role for Serotonergic Neurotransmission in Mediating Social Behavior in Octopus. Curr Biol. 2018 Sep 13. pii: S0960-9822(18)30991-6. doi: 10.1016/j.cub.2018.07.061.