Si sa poco sulle sigarette elettroniche per considerarle sicure

Un articolo pubblicato Cardiovascular Research ha raccolto le migliori ricerche disponibili sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute. Le evidenze sugli effetti nocivi per il cuore e i vasi sanguigni si stanno accumulando. Nicotina e particolato potrebbero causare ipertensione, tachicardia, arteriosclerosi e infiammazione.

Fumare sigarette elettroniche potrebbe causare danni al sistema cardiovascolare

Un articolo pubblicato Cardiovascular Research ha raccolto le migliori ricerche disponibili sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute. Le evidenze sugli effetti nocivi per il cuore e i vasi sanguigni si stanno accumulando. La nicotina infatti  aumenta la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Il particolato inalato causa l'irrigidimento delle arterie e l'infiammazione sistemica, che inducono effetti sui polmoni e possono attraversare il flusso sanguigno.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità gli utilizzatori di sigaretta elettronica sono passati dai circa 7 milioni di utenti nel 2011 ai 41 milioni nel 2018. Si prevede che entro il 2021 saranno oltre 55 milioni. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia costituiscono i mercati più grandi, il cui valore globale è stimato in 19,3 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai circa 7 miliardi di dollari di cinque anni fa. Negli Stati Uniti un adolescente su cinque “svapa”. La percezione generale fra la popolazione è che le sigarette elettroniche siano alternative sicure e non dannose alle sigarette di tabacco tradizionali.

Secondo un articolo pubblicato su Cardiovascular Research le prove che le sigarette elettroniche abbiano effetti avversi sul sistema cardiovascolare sono in aumento. "Le sigarette elettroniche contengono nicotina, particolato, metalli e aromi, non solo innocuo vapore acqueo", ha detto il Prof. Loren Wold, della Ohio State University, Columbus, USA. "Sappiamo dagli studi sull'inquinamento atmosferico che il particolato fine (particelle con diametro inferiore a 2,5 micron) entra in circolazione e ha effetti diretti sul cuore. Sembra che il contenuto delle sigarette elettroniche possa comportarsi allo stesso modo”.
La maggior parte degli studi ha esaminato gli effetti acuti del vapore. L'impatto dell'esposizione cronica alla sigaretta elettronica è essenzialmente non studiata, afferma l’articolo. Uno degli ostacoli maggiori nello studio degli effetti sulla salute delle e-cig è che i componenti e le modalità di funzionamento dei dispositivi non sono standardizzati. "Molte aziende non rendono pubblico il contenuto del loro liquido, sostenendo che è coperto da copyright" ha detto il Prof. Wold. "Abbiamo bisogno di prodotti più uniformi per studiare gli effetti acuti e cronici di ogni componente separatamente e in combinazione. E non possiamo presumere che ingredienti come il glicole propilenico, la glicerina e gli aromi, che sono inerti se ingeriti per via orale, abbiano gli stessi effetti se inalati".

L’articolo afferma che i risultati attuali sostengono che le e-cig non sono un'alternativa priva di rischi al fumo di tabacco. Sarebbe meglio evitarne o limitarne l’uso fino a quando il loro profilo di rischio per la salute non sia  definito meglio.
Le linee guida della European Society of Cardiology chiedono che le sigarette elettroniche siano soggette alle stesse restrizioni di commercializzazione delle sigarette tradizionali. Chiedono inoltre una legislazione internazionale omogenea per prevenire una nuova epidemia di tabagismo.
Il professor Wold ha concluso: "Occorrono maggiori informazioni sugli effetti del vapore. Gli adulti stanno cominciando a capire che il rischio per la salute è potenzialmente molto elevato. Il mio timore è che questo non sia chiaro agli adolescenti".


Fonti: Buchanan ND, Grimmer JA, Tanwar V, Schwieterman N, Mohler PJ, Wold LE. Cardiovascular risk of electronic cigarettes: a review of preclinical and clinical studies. Cardiovasc Res. 2019 Nov 7. pii: cvz256. doi: 10.1093/cvr/cvz256.
ESC Press Office. Electronic cigarettes are not worth the risk say scientists. 07 November 2019