Trombosi venosa centrale e vaccino AstraZeneca

Il Dr. Johnsdorf, anestesista tedesco, ipotizza un nesso causale tra i casi di trombosi venosa cerebrale e il vaccino sviluppato da AstraZeneca. Vi riportiamo la traduzione del suo post pubblicato su Twitter.

Ipotesi sulle cause della trombosi seguita alla somministrazione del vaccino AstraZeneca

Ieri la Germania ha sospeso l'uso del vaccino COVID-19 di AstraZeneca in seguito al verificarsi di disturbi della coagulazione in alcuni soggetti vaccinati. La decisione ha seguito una raccomandazione dell'Istituto Paul Ehrlich (PEI), l'autorità tedesca responsabile dei vaccini. Il Dr. Johnsdorf, anestesista tedesco, prova ad ipotizzare un nesso causale tra i casi di trombosi e il vaccino sviluppato da AstraZeneca. Vi riportiamo la traduzione del suo post pubblicato su Twitter.

I media riportano che il motivo che ha causato la sospensione delle vaccinazioni col vaccino AstraZeneca sarebbe il verificarsi di trombosi. Questo non è del tutto vero, si tratta di una mezza verità.
In Germania, si sono verificati 7 casi di trombosi delle vene e dei seni cerebrali a fronte della somministrazione di 1,6 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca. Si tratta di trombosi localizzata nei vasi che trasportano il sangue dal cervello verso la vena giugulare interna. In totale sono stati colpiti 1 uomo e 6 donne. Di questi, 3 casi si sono verificati negli ultimi giorni. Finora ci sono stati 3 decessi.
La trombosi venosa cerebrale, in questo caso, presenta un elemento particolare, ovvero la causa scatenante. Tutti i 7 pazienti hanno sofferto della cosiddetta sindrome da trombocitopenia spontanea indotta dall'eparina (spontaneous HIT syndrome - Heparin Induced Thrombocytopenia), che è una trombocitopenia pro-trombotica, cioè induce trombosi. Questo porta a micro-emorragie cutanee puntiformi (petecchie) e alla già citata trombosi venosa cerebrale. I fattori scatenanti in questo caso sono gli anticorpi IgG diretti contro il complesso che coinvolge il fattore piastrinico 4 endogeno (PF4) e l'eparina esogena.

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Il discorso potrebbe finire qui, direte voi: i pazienti non hanno assunto eparina, quindi da dove provengono gli anticorpi? Esatto, l'origine degli anticorpi non è affatto chiara. Si parla anche di “disordine HIT-mimetico senza precedente esposizione all'eparina”. Come si arriva alla formazione spontanea di questi anticorpi non è spiegato. Ho trovato un buon articolo di Takuya Okata et al1, in definitiva un case report, in cui si postula che la formazione di anticorpi contro il complesso PF4/polianioni venga innescata da una precedente esposizione a un polianione, come la superficie di batteri o acidi nucleici. Andiamo avanti col ragionamento: nel vaccino di AstraZeneca probabilmente esiste una struttura polianionica che in pochissime persone determina la formazione di complessi PF4/polianioni. Il legame degli anticorpi a questo complesso poi a sua volta innesca l'attivazione delle piastrine circolanti, con conseguente trombocitopenia da consumo e ipercoagulabilità. Di conseguenza, si verificano le complicanze trombotiche, in questo caso preferenzialmente nelle vene e nei seni cerebrali. Se questo fosse verificato, allora dovremmo scoprire quale sia esattamente la struttura che induce la formazione di questi auto-anticorpi e se sia possibile modificare il vaccino in modo che questo non accada più. Ci sono cofattori che favoriscono questo meccanismo (farmaci, ormoni, condizioni preesistenti)?
Bisogna scoprire, scusate la mia visione semplicistica, non sono un biochimico, qual è il polianione in questione. È forse un epitopo della stessa proteina spike? O la combinazione di questa e di un fattore X nel vaccino stesso?

Queste domande devono essere chiarite il più presto possibile in modo che ulteriori vaccinazioni possano essere somministrate rapidamente, se necessario. Poiché queste trombocitopenie spontanee indotte dall'eparina sono estremamente rare, questa reazione avversa estremamente rara non giustifica, a mio parere, il ritiro dell'autorizzazione alla commercializzazione. Noi medici, dopo tutto, somministriamo eparina quotidianamente e in gran quantità, nonostante il rischio di HIT II, che, per inciso, è del 2-3% per l'eparina non frazionata. Con l'eparina a basso peso molecolare, il rischio è nettamente inferiore. Questo corrisponde matematicamente a un rischio da 1:33 a 1:50. In confronto: 7 casi in 1,6 milioni di vaccinazioni corrispondono a un rischio di 1:230.000. Tuttavia, l'eparina è usata migliaia di volte al giorno. Quindi, nel mezzo della terza ondata di una pandemia, dovremmo togliere un vaccino che ha anche dimostrato di funzionare bene contro le mutazioni virali? La decisione non mi convince.

 


Fonte: Johnsdorf L. Eine Übersicht dazu, was wirklich dazu geführt hat, das Impfungen mit #AstraZeneca vorrübergehend ausgesetzt werden. Profilo Twitter @LJohnsdorf. 16 mar 2021

Note:
1) Okata T, Miyata S, Miyashita F, Maeda T, Toyoda K. Spontaneous heparin-induced thrombocytopenia syndrome without any proximate heparin exposure, infection, or inflammatory condition: Atypical clinical features with heparin-dependent platelet activating antibodies. Platelets. 2015;26(6):602-7. doi: 10.3109/09537104.2014.979338. Epub 2014 Nov 10. PMID: 25383922.