Una sola dose di vaccino per chi ha anticorpi anti-COVID

Due studi preliminari mostrano che per individui con preesistente immunità al virus SARS-CoV-2, la prima dose di vaccino è probabilmente l’equivalente immunologico della dose di richiamo negli individui naïve.

Gli effetti di una singola dose di vaccino anti-COVID in soggetti precedentemente infettati da SARS-CoV-2

Due studi preliminari mostrano che per individui con preesistente immunità al virus SARS-CoV-2, la prima dose di vaccino è probabilmente l’equivalente immunologico della dose di richiamo negli individui naïve. Inoltre, gli individui con immunità preesistente sperimentano anche una reattogenicità più grave dopo le prime dosi rispetto agli individui naïve. Questo fa sorgere la domanda se gli individui con immunità preesistente debbano assumere anche la seconda dose di vaccino.

Gli studi di fase 3 dei vaccini anti-COVID BNT162b2/Pfizer e mRNA-1273/Moderna hanno riportato un'elevata efficacia nella prevenzione delle infezioni sintomatiche da SARS-CoV-2 dopo due dosi di vaccino somministrate a distanza di 3 o 4 settimane (BNT162b2: 21 giorni; mRNA-1273: 28 giorni) in soggetti senza anticorpi contro il virus. Due articoli preprint, quindi non ancora sottoposti a peer-review, descrivono gli esiti della somministrazione di una singola dose di vaccino anti-COVID in soggetti precedentemente infettati dal virus SARS-CoV-2. Entrambi gli studi suggeriscono che una singola dose di vaccino mRNA susciti risposte immunitarie molto rapide negli individui sieropositivi, con titoli anticorpali post-vaccino paragonabili o addirittura superiori a quelli riscontrati in individui naïve che hanno assunto due dosi di vaccino.

La professoressa Eleanor Riley, docente di immunologia e malattie infettive dell'Università di Edimburgo, ha dichiarato: "I dati presentati in questi due articoli non sono sorprendenti, ma sono molto rassicuranti. Entrambi gli articoli mostrano che una precedente infezione da SARS-CoV-2 prepara il sistema immunitario a dare una risposta molto robusta a una singola dose di vaccino COVID-19. 14 giorni dopo una singola dose di vaccino, i soggetti con precedente infezione da COVID-19 confermata dal test RT-PCR, o che mostravano preesistenti anticorpi anti-COVID coerenti con l'aver avuto una precedente infezione, avevano concentrazioni di anticorpi che erano tanto alte quanto (o fino a 10 volte più alte) dei livelli visti in persone non precedentemente infettate che avevano assunto due dosi di vaccino (Krammer et al) e 10 volte più alte delle persone che erano state ricoverate per una grave COVID-19 (Saadat et al). Questi dati indicano che i vaccini aumentano molto efficacemente l'immunità indotta dall'infezione.
Gli autori di entrambi gli articoli suggeriscono che le persone che hanno avuto un'infezione da SARS-CoV-2 confermata dal test RT-PCR possano assumere solo una dose di vaccino. Sembra che questo possa fornire loro una protezione che è almeno buona come due dosi di vaccino. Tuttavia, incorporare questo in un programma di vaccinazione di massa può essere logisticamente complesso e può essere più sicuro, in generale, assicurare che tutti ricevano due dosi.
L'articolo di Krammer et al. ha anche mostrato che le persone che erano state infettate prima della vaccinazione avevano maggiori probabilità di avere sintomi simili all'influenza (stanchezza, brividi, mal di testa) nei giorni successivi alla loro vaccinazione, suggerendo che il loro sistema immunitario cellulare è stato anche ri-stimolato".

Il Prof Lawrence Young, virologo e professore di oncologia molecolare, Università di Warwick, ha detto: "È sufficiente una sola dose di vaccino in individui precedentemente infettati dal virus SARS-CoV-2? Questo preprint dimostra che la risposta anticorpale al virus dopo la prima dose di un vaccino mRNA in individui con immunità preesistente dovuta a una precedente infezione è uguale o superiore a quella indotta da due dosi del vaccino in individui non infetti. Mostra anche che gli effetti collaterali sono significativamente più alti in risposta alla vaccinazione se si è avuta una precedente infezione. I livelli di anticorpi in individui precedentemente infettati si sono elevati rapidamente in risposta a una singola vaccinazione raggiungendo 10-20 volte quelli osservati in coloro che sono stati vaccinati senza evidenza di infezione precedente.
Chi ha assunto il vaccino con preesistente immunità ha sperimentato effetti collaterali sistemici con una frequenza significativamente maggiore rispetto ai soggetti senza anticorpi (ad esempio, stanchezza, mal di testa, brividi, febbre, dolori muscolari o alle articolazioni). Questo suggerisce che la prima dose di vaccino serve come una spinta in individui infettati precedentemente, dando livelli di immunità protettiva equivalenti a quelli raggiunti con due dosi di vaccino in individui che non sono stati precedentemente infettati. Questo significa che dovremmo fare ulteriori studi per valutare l’efficacia di una sola dose di vaccino negli individui precedentemente infettati. Se gli studi futuri confermeranno questo alto livello di immunità dopo un singolo vaccino mRNA in questo gruppo di individui, avremmo una valida opzione quando capiterà di avere problemi con la fornitura dei vaccini".


Fonti: Single Dose Vaccination in Healthcare Workers Previously Infected with SARS-CoV-2. Saman Saadat, Zahra Rikhtegaran-Tehrani, James Logue, Michelle Newman, Matthew B Frieman, Anthony D. Harris, Mohammad M. Sajadi. medRxiv 2021.01.30.21250843; doi: https://doi.org/10.1101/2021.01.30.21250843 - This article is a preprint and has not been certified by peer review
Robust spike antibody responses and increased reactogenicity in seropositive individuals after a single dose of SARS-CoV-2 mRNA vaccine. Florian Krammer, Komal Srivastava, PARIS team, Viviana Simon. medRxiv 2021.01.29.21250653; doi: https://doi.org/10.1101/2021.01.29.21250653 - This article is a preprint and has not been certified by peer review
Science Media Centre. Expert reaction to two preprints looking at a single dose of mRNA vaccines in those who have previously been infected with SARS-CoV-2. February 2, 2021