West Nile: un nome esotico, un’infezione comune

Il virus West Nile rappresenta un problema di salute pubblica globale, con diffusione endemica in diverse parti del mondo, compresa l'Italia. Parliamo qui di eziologia, epidemiologia e prevenzione.

L’infezione da virus West Nile è un problema globale

Il virus West Nile (WNV) è un virus a RNA con envelope e a singolo filamento, membro della famiglia Flaviviridae. È un arbovirus trasmesso all'uomo dalla puntura di una zanzara.
È noto per causare malattie nell'uomo con un'ampia gamma di presentazioni. Queste vanno dal paziente infetto asintomatico, alla febbre e al malessere, fino ai deficit neurologici e all'encefalite. La maggior parte delle persone infettate dal WNV è asintomatica.
Originariamente presente in Africa, il WNV ha iniziato a manifestarsi in Europa, Asia e Nord America negli anni Novanta. Oggi è presente in gran parte del mondo.

Come si contrae il virus West Nile?

Il WNV infetta l'uomo in seguito alla puntura di una zanzara. La specie di zanzara Culex è il vettore più comune. Oltre all'uomo, il WNV può infettare uccelli, cavalli, cani e molti altri mammiferi. Gli uccelli possono essere ospiti ottimali e consentono l'amplificazione del virus. Gli esseri umani sono considerati ospiti accidentali a fondo cieco a causa dei bassi e transitori livelli virali nel flusso sanguigno. Ulteriori e rari mezzi di trasmissione sono il sangue di donatori infetti, gli organi in sede di trapianto, il latte materno o l'infezione transplacentare.

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Agente causale e ciclo infettivo (photocredit: zanzare.ipla.org)

Il virus West NIle è endemico in Italia

La prima segnalazione del WNV risale al 1937, in Uganda, quando il virus venne isolato dal sangue di una donna con sintomatologia febbrile, proveniente dal distretto di West Nile (da cui il nome West Nile disease).

La febbre West Nile è presente nel 25% delle persone infette; il restante 75% presenta pochi o nessun sintomo. Questo fatto porta a una probabile vasta sottostima delle infezioni WNV. I focolai tendono a essere associati alla fine dell'estate e all'autunno, a causa del ciclo vitale della zanzara vettore e dell'amplificazione del ciclo uccello-zanzara-uccello. Nelle regioni più calde, i casi possono verificarsi durante tutto l'anno.

Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), nel 2022 negli stati membri dell'Unione Europea sono stati segnalati 1.133 casi umani. Inoltre, sono stati comunicati 104 decessi dovuti alla malattia. Nel 2021 erano stati riportati 139 casi umani negli stati membri dell'UE e 18 casi nei Paesi confinanti.

Secondo i dati della sorveglianza epidemiologica dei casi umani di malattia da WNV, in Italia, dal 2008 al 2018, sono stati segnalati 475 casi umani confermati di malattia neuro-invasiva da WNV autoctoni e 7 casi importati. La circolazione del WNV è stata rilevata in 14 Regioni italiane: Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto.
Nel 2022, in Italia è stato registrato un notevole aumento della circolazione del WNV. Complessivamente sono stati segnalati 588 casi umani di West Nile, 295 in forma neuro-invasiva, 194 in forma febbrile, 10 casi sintomatici e 89 donatori di sangue asintomatici. Inoltre, tra i casi confermati, sono stati registrati 37 decessi.

In Italia, da maggio 2023, sono stati segnalati in Italia 25 casi confermati di WNV, 15 dei quali hanno manifestato sintomi neuro-invasivi.

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Distribuzione WNV in Europa (photocredit: ECDC)

West Nile è un virus neurotropo

Il virus viene trasmesso quando la zanzara si nutre, passando la saliva infetta nell'ospite. La fase iniziale successiva alla trasmissione comprende la replicazione virale nelle cellule dendritiche cutanee e nei cheratinociti. Questa fase è seguita dalla fase di diffusione agli organi viscerali, che comprende la replicazione virale nei linfonodi drenanti, la viremia e la diffusione agli organi viscerali. La terza e ultima fase si diffonde al sistema nervoso centrale.
Il meccanismo di ingresso del virus nel sistema nervoso centrale non è chiaro, ma può includere l'attraversamento diretto della barriera emato-encefalica, il trasporto passivo attraverso l'endotelio, l'attraversamento della barriera emato-encefalica da parte dei macrofagi infetti o il trasporto retrogrado assonale diretto. Una volta entrato nel sistema nervoso centrale, il virus induce principalmente un'infiammazione e una conseguente perdita di neuroni nel midollo spinale e nella materia grigia del tronco encefalico.

Prevenzione delle infezioni da virus West Nile

Al momento non è disponibile un vaccino per prevenire il virus West NIle. Poiché il WNV si trasmette quasi esclusivamente attraverso una zanzara vettore, evitare le punture di zanzara è il metodo principale di prevenzione.

Gli attuali metodi di dissuasione consistono in due componenti principali: misure di protezione personale e controllo delle zanzare. Le persone dovrebbero collaborare attivamente alle misure di controllo delle zanzare, impedendo che queste possano riprodursi. Per fare ciò è necessario mettere al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua, introdurre pesci in vasche e fontane, chiudere con coperchi o coprire con teli i bidoni e i recipienti che non possono essere spostati, svuotare i sottovasi ed altri recipienti almeno una volta alla settimana.

Per il medico di famiglia: raccomandazioni utili ai pazienti

Per il pediatra: raccomandazioni utili ai pazienti

L'American Academy of Pediatrics consiglia di fare attenzione quando si mette un repellente per insetti sui bambini.

Fonti e riferimenti:
  1. Clark MB, Schaefer TJ. West Nile Virus. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK544246/
  2. CDC. West Nile Virus, Clinical Evaluation & Disease. Centers for Disease Control and Prevention, National Center for Emerging and Zoonotic Infectious Diseases (NCEZID), Division of Vector-Borne Diseases (DVBD). Last Reviewed: April 25, 2023.
  3. Istituto Superiore di Sanità. La sorveglianza dei casi umani di infezione da West Nile e Usutu virus. Bollettino N. 7 del 4 agosto 2023.
  4. IPLA. West NIle. luglio 2023. https://zanzare.ipla.org/index.php/it/specie-di-zanzare/zanzare-e-salute/west-nile
  5. European Centre for Disease Prevention and Control. Factsheet about West Nile virus infection. https://www.ecdc.europa.eu/en/west-nile-fever/facts