Uno studio recente ha chiarito perché l’infezione da virus SARS-CoV-2 determini una prognosi peggiore nei pazienti con patologie cardiovascolari, come l’ipertensione arteriosa e lo scompenso cardiaco.
Il Prof. Vassilios Fanos è un esperto di metabolomica e di microbiomica. Lo abbiamo intervistato dopo la sua partecipazione in qualità di relatore all’edizione 2022 del congresso DGIM.
Per alcuni medici del XIX secolo, la masturbazione era responsabile di mille patologie. Bisognava fare il possibile per impedire questa pratica. Sorveglianza, prevenzione, punizione... e a volte mutilazione.
Uno studio recente evidenzia che anche a distanza di sei mesi dall’ultima somministrazione, il rischio di ospedalizzazione o decesso resta comunque del 70% minore rispetto ai non vaccinati.
Il 5 aprile il Regno Unito ha notificato all’OMS 10 casi di epatite acuta grave a eziologia sconosciuta in bambini di età inferiore ai 10 anni. Dopo le prime segnalazioni anche altri Paesi hanno riportato casi.
Un grande studio osservazionale sui neonati con sepsi mostra l'impatto che la resistenza antimicrobica sta avendo su questa popolazione vulnerabile.
il giornalista francese Jean-Christophe Piot ci racconta alcune delle pagine più significative della storia della medicina. Vi lasciamo la traduzione della prima parte del suo articolo sulla masturbazione.
Uno studio recente ha individuato quali sono i marcatori che nella leucemia linfatica cronica si associano al rischio di sviluppare la sindrome di Richter, ovvero l’evoluzione della leucemia in un linfoma aggressivo.
A partire dal 21 aprile, anche i Medici di Medicina Generale possono prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid (a base di nirmatrelvir/ritonavir) per il trattamento precoce dell'infezione da SARS-CoV-2.
Uno studio recente ha mostrato per la prima volta il ruolo nello sviluppo del tumore del colon-retto di un recettore di membrana chiamato AKL, una proteina per la quale sono già disponibili farmaci inibitori.
Gli scienziati del Psychiatric Genomics Consortium hanno sequenziato il DNA di oltre 300.000 persone individuando i geni espressi nei neuroni e indicando queste cellule come il sito più importante della patologia.
La sicurezza dei pazienti è un ambito che il Prof. Cooper ha approfondito molto, svolgendo ricerche su vari aspetti. Non ultimo, il lavoro di squadra in sala operatoria. Su tutto, l’importanza della diade anestesista-chirurgo.
Uno studio identifica un nuovo tipo di cellula all'interno dei delicati e ramificati passaggi dei polmoni umani. Queste cellule svolgono un ruolo vitale per il corretto funzionamento del sistema respiratorio.
Uno studio recente ha individuato un gene, responsabile della produzione di un enzima fondamentale in molti processi cerebrali, la cui espressione potrebbe correlarsi al grado di malignità del glioblastoma.
La ricerca riguarda il tessuto adiposo bruno, che svolge una funzione anti-diabetica e termogenica, “bruciando” grassi, e che è poco attivo in individui obesi e/o affetti da diabete di tipo 2.
Contrariamente a quanto si pensava inizialmente, I dati raccolti finora mettono in evidenza che i pazienti affetti da asma bronchiale non hanno un aumento del rischio per forme gravi di COVID-19.
Le persone che soffrono a lungo di COVID-19 vivono con una vasta gamma di sintomi che vanno da lievi a gravemente debilitanti. La ricerca sul Long-COVID è rimasta indietro rispetto agli studi sulla fase acuta dell'infezione.
Il possibile utilizzo di sostanze psichedeliche usate a fini terapeutici in micro-dosi, ossia minime quantità che non inducono allucinazioni, sta ritornando al centro del dibattito scientifico.
Uno studio recente ha individuato – tramite l’analisi di oltre 4 milioni di pazienti positivi alla COVID-19, della casistica italiana, diagnosticati tra gennaio 2020 e luglio 2021 – i fattori di rischio associati alla mortalità.
Oggi la tubercolosi rappresenta ancora una delle 10 principali cause di morte nel mondo. Nel 2017, 10 milioni di persone nel mondo si sono ammalate di tubercolosi portando al decesso di 1,6 milioni di persone.