-
Il Meeting Annuale ASCO 2020, che si è tenuto in modalità virtuale dal 29 al 31 maggio, ha riunito i professionisti oncologici di tutto il mondo. Il tema della conferenza di quest'anno è stato: “Unite & Conquer: Accelerating Progress Together”.
-
Un paziente curato con infliximab per una colite ulcerosa associata a COVID-19 ha riportato in pochi giorni miglioramenti del quadro polmonare. Il caso descritto, primo al mondo, potrebbe supportare l'ipotesi che il farmaco sia utile nella terapia per COVID-19.
-
La pandemia di COVID-19 sta segnando corpi e anime, ma non solo. Sta scuotendo anche il pensiero e le opinioni. Da settimane la società nel suo complesso, e la professione medica in particolare, sono bersagliate da una disinformazione costante e aggressiva.
-
Uno studio dell'ospedale universitario di Augsburg, Germania, ha evidenziato che il tessuto polmonare dei pazienti affetti da COVID-19 deceduti presenta danni irreversibili. La causa del danno osservato è stata addebitata all’infezione da SARS-CoV-2.
-
Una scoperta tutta italiana permette di fare un importante progresso nelle conoscenze sulla COVID-19. I ricercatori hanno scoperto che, nei pazienti affetti da COVID-19, i livelli di sFlt-1 aumentano fino a cinque volte durante il ricovero.
-
Secondo i dati raccolti in un registro di pazienti affetti da cancro e COVID-19, l'età avanzata, le scarse condizioni generali e la progressione del cancro erano fortemente associati ad un aumento della mortalità.
-
Grazie ad un registro internazionale sono stati seguiti 428 pazienti affetti da tumore toracico/polmonare infettati da COVID-19, e i dati sono preoccupanti.
-
L'OMS e alcuni governi nazionali hanno modificato le loro politiche e trattamenti COVID-19 sulla base di dati quasi certamente errati raccolti da Surgisphere, una società statunitense di analisi sanitaria poco conosciuta, mettendo anche in discussione l'integrità di studi chiave.
-
Crema è una cittadina in provincia di Cremona, il territorio italiano dove la pandemia di COVID-19 ha colpito con più violenza. Il Dr. Borghetti, radiologo di 62 anni, racconta la sua esperienza presso l'Ospedale Maggiore di Crema durante l’emergenza sanitaria.
-
Guido Silvestri è autore della rubrica “Pillole di ottimismo”. Tramite aggiornamenti quotidiani su Facebook il Prof. Silvestri, docente negli USA, informa i suoi lettori sull’evoluzione della pandemia di COVID-19.
-
Un recente articolo mette in evidenza una serie di possibili meccanismi fisiopatologici, sindromi cliniche e trattamenti adiuvanti specifici, sulla base di alcune pubblicazioni che chiariscono il ruolo dell'emoglobina, del metabolismo del ferro e dell’ipossia in questa malattia.
-
Una lettera aperta esprime preoccupazioni relative all'analisi statistica e all'integrità dei dati dello studio che ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a sospendere la sperimentazione clinica dell’idrossiclorochina per il trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2.
-
In un articolo pubblicato su JAMA Pediatrics viene affrontato il ruolo della chiusura delle scuole nella gestione della pandemia di COVID-19. Nell’articolo si mette in discussione l’utilità di questa misura adottata da diversi Paesi nel mondo.
-
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che sospenderà temporaneamente la sperimentazione con idrossiclorochina. L’AIFA ha sospeso l’autorizzazione all’utilizzo di idrossiclorochina per il trattamento della COVID-19 al di fuori degli studi clinici.
-
È stato pubblicato recentemente un report con i risultati di un'indagine su un'epidemia nosocomiale di COVID-19 presso il St. Augustine's Hospital, in Sudafrica. L'indagine è iniziata il 4 aprile dopo l'identificazione di un certo numero di casi confermati di COVID-19.
-
Sono stati resi noti i risultati preliminari di una delle principali sperimentazioni che riguardano il remdesivir. I pazienti ospedalizzati affetti da COVID-19 in terapia con remdesivir hanno avuto un tempo di guarigione mediano di 11 giorni contro i 15 giorni del gruppo placebo.
-
48 laboratori italiani hanno deciso di unire le risorse per lo studio collaborativo “Progetto Sierologia COVID-19”, con l’obiettivo di valutare se la presenza di anticorpi anti SARS-CoV-2 protegge dalla reinfezione e per quanto tempo.
-
Una review Cochrane conclude che, al momento, non si può ancora affermare che il plasma di persone che si sono riprese dalla COVID-19 sia un trattamento efficace per i malati di COVID-19. Gli studi disponibili sono infatti di scarsa qualità e non forniscono alcuna prova robusta.
-
Molti Paesi stanno implementando il contact tracing. Il contact tracer deve individuare i pazienti COVID-19 e parlare rapidamente con loro, aiutare a far sì che i pazienti si isolino e lavorare con i pazienti per identificare le persone con cui i pazienti sono stati in stretto contatto.
-
Secondo i risultati di uno studio pre-print, all'inizio dell'epidemia il 4,6% dei donatori di sangue dell’area metropolitana di Milano aveva già gli anticorpi contro il coronavirus, percentuale che è salita al 7,1% all'inizio di aprile.